20.4.08

r/006 - Lattiera in alluminio

Vecchia lattiera in alluminio da 1 litro e 1/2, con impugnatura girevole in legno.
Un oggetto che era nelle case di tutti fino a non troppi anni fa, quando il lattaio andava in giro con il suo carretto e il latte si vendeva sfuso a litri.

L’alluminio, dopo l’ossigeno e il silicio è il terzo elemento più presente sulla terra. Nonostante questo, è il più giovane tra i metalli in uso, essendo stato prodotto per la prima volta su scala industriale solo poco più di cento anni fa.
Sir Humphry Davy
, nel 1807, fu il primo a separarlo dal suo ossido, l’allumina, sebbene solo nella forma di una lega alluminio-ferro, e a dare il nome al metallo. Dopo una serie di tentativi da parte di vari scienziati, nel 1885, grazie a un nuovo metodo termo-chimico, si riuscì a produrre alluminio puro (anche se in quantità limitate).
Il nuovo, strano metallo ebbe un breve successo in gioielleria e nella posateria, e sebbene il suo prezzo si riducesse considerevolmente nei trent’anni successivi, risultava ancora troppo caro per un uso commerciale e il suo impiego restava dominio esclusivo dei facoltosi. Basti pensare che a quel tempo, l’Imperatore Francese Napoleone III usava coltelli, forchette e cucchiai in alluminio con gli ospiti di riguardo, mentre Re Cristiano X di Danimarca indossava una corona fatta anch'essa in alluminio.

La svolta avvenne nel 1886 quando, lavorando in modo indipendente, Paul-Toussant Héroult, in Francia, e Charles Martin Hall, negli Stati Uniti, depositarono separatamente i loro brevetti sul processo di fusione elettrolitica per la produzione di alluminio metallico ottenuto dall’allumina. Furono così poste le basi dei metodi industriali per la produzione di alluminio, usati ancora oggi in tutto il mondo e conosciuti sotto il nome di processo Bayer-Hall-Héroult

Per produrre 1 kg di alluminio si utilizzano 2 kg di allumina e 4 kg di bauxite. Ad oggi le riserve di bauxite garantiscono alluminio per oltre 1000 anni.
Dopo, si potrà sempre riciclare quello già prodotto!

Queste sono le proprietà che fanno dell'alluminio uno dei metalli più usati in tutti i campi, dall'edilizia all'alimentazione:
  • Leggero, ma resistente agli urti;
  • Durevole;
  • Resistente alla corrosione, quindi atossico e capace di non alterare il gusto e il colore degli alimenti che contiene;
  • Igienicamente sicuro (protegge dalla luce, dall’aria, dall’umidità, dagli odori e dai microrganismi);
  • Accoppiabile;
  • A-magnetico: non è attratto dalle calamite e perciò si utilizza nella realizzazione di apparecchi come radio, radar e stereo;
  • Ottimo conduttore termico;
  • Eccellente conduttore elettrico: viene impiegato nei conduttori ad alto voltaggio, dove viene preferito al rame per la sua leggerezza, e nelle filettature delle lampadine;
  • Riciclabile al 100%.
DETTAGLI:
Altezza: 24 cm
Diametro alla base: 11 cm
Capienza: 1,5 l
Peso: 300 gr

Provenienza:
Granada, 2003. La casa della vecchia zia Carmela (passata a miglior vita), preda dell'avidità di amici e parenti prima di essere venduta al migliore offerente.


Fonte per il testo: Storia dell'alluminio, relazione eseguita da E.Cavallini - Università degli Studi di Trento

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